Queste pagine vorrebbero presentare
- senza ambizioni -
qualche argomento di fotografia
che rammenti
nella sostanza 'lo stile' della camera obscura
ovvero singolari conseguenze
nell'impiego del processo fotografico.
Tra l'ingresso della luce che trafigge l'obiettivo
ed il suo schiantarsi a velocità ineguagliabile
contro lo strato di argento (oggi di una matrice)
si trova il buio e breve spazio-tempo
entro il quale vanno a compimento
i processi mentali del fotografo.
Questo è lo stile.
A tali processi era concessa
- fantasticamente -
una certa elaborazione
quando il percorso della luce
vibrava all'interno di un mantice di pelle nera
lungo anche qualche decina di centimetri.
Gli stessi processi sono divenuti via via più rapidi
con l'accorciarsi delle focali
e la maggior acutezza dello strato ricevente.
Questo è lo stile.
La buona esecuzione dello scatto fotografico
si è sempre dovuta misurare
con la attitudine a mediare freddamente
tra ciò che accade in quel minuscolo spazio-tempo
e la sospensione
che precede
il possesso fisico del supporto
su cui l'immagine
si rivela.
Questo è lo stile.
A.M. X/'07
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